I chicchi di Arabica arrivano ogni mese in Torrefazione dal Sud America e dal Centro America portando con sé tutti i meravigliosi colori, sapori e aromi di quelle terre, insieme a una selezione proveniente dagli altopiani etiopici. Come li accogliamo?

“C’è il chicco che ha bisogno di una fiamma più bassa e quello che ha bisogno di maggiore occhio esperto”. Per questo - quando inizia la torrefazione o tostatura - prendiamo le singole origini e le tostiamo ognuna secondo le sue necessità, controllandole con attenzione.

Il caffè assorbe profumi e caratteristiche dell'ambiente che lo circonda. Tostarlo a legna d’olivo lo rende deliziosamente profumato e gli regala un retrogusto affascinante e morbido di affumicato.

Una volta tostati, lasciamo raffreddare e riposare a lungo i chicchi. La temperatura durante la torrefazione, infatti, raggiunge i 220°-230°, ma solo con chicchi a temperatura ambiente componiamo la nostra miscela unica. Per far sì che i chicchi perdano tutti i gas generati in fase di torrefazione, li lasciamo riposare per circa una settimana.

Extrabar Dolce è la nostra miscela storica. E’ dolce di nome e di natura ed è sempre la stessa da quando Giovanni Battista Forte la compose per la prima volta. Quando l’assaggi, assaggi tutta la passione della nostra famiglia per il caffè e per la vera lavorazione artigianale che tramandiamo da 4 generazioni.

Dopo la tostatura calibrata sulle caratteristiche di ogni origine e il periodo di riposo, eccoci al tocco finale: la miscelazione. A voi non rimane che scegliere il giusto formato: macinato o in grani?